Home | La città | Personaggi | Arte | Miti e leggende | Repertori | Cronologia | Links utili
 
sei in Repertori >> cronologia di ettore conti

 

 

La lunga vita di Ettore Conti. Cronologia

 di Paolo Colussi

Ettore Conti

 

 

1871
24 aprile (San Giorgio)

Nasce a Milano Ettore Conti, da Carlo e Giuseppina Palazzoli. Il padre è negoziante e fabbricante di mobili e tappezziere. La sua casa da ragazzo è in corso Venezia, all’altezza dei Giardini Pubblici.

1877
22 gennaio

Nasce Gianna Casati, futura moglie di Ettore Conti.

1888
19 marzo

Nasce Piero Portaluppi, da Oreste e Luisa Gadda.

1894
Ettore Conti si laurea in ingegneria civile al Politecnico di Milano. Per breve tempo è assistente di A. Sayno.
Appena laureato, costituisce con Carlo Clerici la “Clerici e Conti”, una società in accomandita per la distribuzione dell’energia elettrica a Milano (in via Principe Umberto, oggi via Turati) che viene acquistata dopo pochi mesi dalla Edison per 81.000 lire. Nel febbraio 1895 entra nella direzione tecnico-amministrativa della Edison.

1897
Ettore Conti diviene consigliere delegato della Società monzese di elettricità, da lui promossa nel 1897 con capitali della Edison e di industriali monzesi.

19 maggio
Ettore Conti sposa Gianna Casati. Abitano in via Cappuccio.

1899
Con Clerici, Emilio Belloni e il cognato Giuseppe Gadda aveva costituito nel 1897 una società che diviene presto l’accomandita Gadda & Conti che produce materiale elettrotecnico con sede in via Castiglia. Lascia la Edison.

1901
27 novembre

La Gadda & C. promuove, in compartecipazione con la Edison, la Società anonima per Imprese Elettriche Conti & C. (ragione sociale del 1904) per la costruzione di impianti e relativi esercizi.
Il primo impianto è quello sul Brembo per la zona di Monza (1904).

Nel 1905 la sua attenzione è attratta dalla val d’Ossola, in particolare dalla valle del Devero e dall’alta valle del Toce. Fonda altre società elettriche: l’Orobia (1905), la Riviera di Ponente R. Negri (24 marzo 1905), l’Adamello (1907), l’Idroelettrica ligure.

Il primo impianto ad entrare in esercizio è quello di Foppiano, nel giugno 1909, con una potenza di circa 7,5 MW. Nel 1910 nella vicina valle del Devero entra dapprima in servizio Goglio vecchia con circa 15 MW e successi­vamente nel 1912 la diga di Codelago, poi sopraeleva­ta nel 1921, mentre è del 1915 Verampio, posto in cascata e con la stessa potenza.

Ettore Conti davanti alla centrale di Verampio

 

Nel 1911 un’altra società, la Dinamo, costruisce l’im­pianto di Varzo ed il correlato serbatoio dell’Avino, poi sopraelevato nel 1916.

Nel pieno della prima guerra mondiale, nel 1917, viene costruito l’impianto di Crego con circa 10 MW di po­tenza. Nell’alta val Formazza, si costruisce nel 1922 la diga del Vannino ed il sottostante impianto di Valdo e nel 1925 Crevola Toce nella bassa valle.

La centrale di Crevola Toce (1923)

 

Prima e dopo la prima guerra mondiale, Ettore Conti, oltre all'impegno nella Società Conti, è occupato nella gestione di altre aziende elettriche, tra cui la Società di Elettricità del Ticino, le Officine Elettriche Novaresi, la Società Imprese Elettriche Piemonte Orientale (1910), la Società Dinamo, la Società Elettrochimica di Pont S. Martin (futura Sip), la Società Elettrica Coloniale, la Società Toscana per Imprese Elettriche, la Società per la Distribuzione di Energia Elettrica ing. Banfi, la Società Idroelettrica Ligure, la Società per lo Sviluppo delle Imprese Elettriche ed il Consorzio per la Elettrotrazione.

1902
Elezioni parziali. Ettore Conti viene rieletto fra i conservatori nel consiglio comunale di Milano dove resterà fino al 1907 (rieletto 29 gennaio 1905).

1905
Vicepresidente dell’Associazione fra esercenti imprese elettriche in Italia (A.E.I.E., presieduta da Esterle) e presidente del Circolo industriale agricolo e commerciale di Milano.

1908
La Gadda & C. viene rilevata da Tecnomasio Brown Boveri.

La Conti & C. costruisce la sua nuova sede in corso Magenta 84, nel giardino attiguo alla casa della famiglia Conti in via Aurelio Saffi 25. L’edificio, progettato da Gian Battista Bossi, è terminato nel 1913.

Palazzo Conti in corso Magenta 84

 

La casa di Ettore Conti in via Aurelio Saffi 25 e la portineria di Portaluppi

 

1909
Ettore Conti partecipa con Piero Pirelli e Carlo Feltrinelli alla Società Anonima Quartiere Industriale Nord Milano per la costruzione di edifici nella vasta area di viale Zara e Fulvio Testi.

1910
settembre

Piero Portaluppi si laurea in architettura. Cura per Ettore Conti dal 1912 al 1926 l’aspetto civile ed architettonico dei principa­li impianti elettrici (Crevola, Verampio, Crego, Cadarese, Val­do, Sottofrua) nonché dell’albergo della Cascata Toce e di alcune ville (Baceno e Ponte) caratterizzando il tutto con uno stile molto particolare di arte Decò.

1912
La Edison, presieduta da Carlo Esterle, comunica ufficialmente di essere diventata azionista di maggioranza della Società Conti. Questa maggioranza in realtà doveva essere stata acquisita già da qualche anno.

Ettore Conti entra nel Consiglio direttivo della Società di Incoraggiamento come delegato della Camera di Commercio.

1913
giugno

Piero Portaluppi sposa Lia Baglia, nipote di Conti, che verrà adottata da lui “ex sorore” nel 1939. Dal matrimonio nascono Luisa (1914) e Oreste (1917).

Portaluppi restaura l’appartamento di Conti e la portineria in via Saffi 25.

1917
Conti entra a far parte della Commissione tecnico-amministrativa per le industrie di guerra.

E’ nell’ufficio di presidenza dell’Opera pro mutilati e dell’Opera Pia Bonomelli.

1918
Da 15 dicembre 1918 e all’ottobre 1919 Conti ricopre l'incarico di sottosegretario per la Liquidazione delle Armi e Munizioni e dell’Aeronautica presso il Ministero del Tesoro.

9 luglio
E’ nominato consigliere della Banca Commerciale.

1919
22 febbraio

Ettore Conti viene nominato senatore.

Alla fine del 1919 guida una missione italiana in Georgia, Azerbaigian e Armenia per verificare le possibilità di espansione in quelle repubbliche. Il viaggio inizia da Taranto il 6 febbraio 1920 e si conclude a fine marzo. Vi partecipa anche la moglie Gianna. Tra i giornalisti al seguito c’è Pietro Nenni e doveva esserci anche Mussolini, che però rinuncia all’ultimo momento.

1920
30 marzo

Ettore Conti è nominato vicepresidente della Banca Commerciale.

Edicola Conti Saynogiugno
Conti viene nominato presidente della Confindustria. E’ coinvolto negli scioperi e nelle occupazioni del settembre 1920. Resta in carica fino a gennaio 1921, quando l’incarico non è rinnovato dagli industriali più intransigenti. Nel suo diario Conti dice di essere rimasto in carica per due anni, fino al 1922.

1921
Piero Portaluppi costruisce l'edicola Conti Sayno al Cimitero Monumentale (Area Centrale, Necropoli 28) su incarico di Ettore Conti e della cognata Ada Sanyo. Il progetto parte nel 1919.

22 novembre
Ettore Conti viene nominato presidente della Società d'Incoraggiamento d'Arti e Mestieri. Resterà alla presidenza fino al 1965 (dal 1966 al 1972 presidente onorario).

1922
Ettore Conti istituisce presso la Scuola di Incoraggiamento d'Arti e Mestieri di via S. Marta una Scuola tecnica superiore serale, destinata alla formazione di capi-tecnici, capi-reparto, aiuto-ingegneri e simili. Sarà inaugurata il 18 ottobre 1925. E’ il primo nucleo del futuro ITIS “Ettore Conti”.

Piero Portaluppi restaura (1922-23) la casa degli Atellani in corso Magenta 65-67, nuova abitazione del senatore Ettore Conti. La progettazione era iniziata nel maggio 1919 quando la casa era stata acquistata.

La casa degli Atellani dopo il primo restauro e com'è oggi

 

14 marzo
Ettore Conti è nominato Presidente dell'Associazione tra le Società Italiane per Azioni (ASIA) e membro del Comitato centrale industriale, nato per raccordare Assonime e Confederazione dell’industria e destinato a diventare, secondo Felice Guarneri, "organo direttivo della politica economica e finanziaria delle categorie industriali.

Vignetta sulla Conferenza di Genovaaprile-maggio
Su incarico del presidente del Consiglio Facta, negozia con i Sovietici alla Conferenza internazionale economica di Genova. (11 aprile-18 maggio) Accordo commerciale del 24 maggio.

Come presidente dell'Assonime, è una delle personalità più influenti nel complesso gioco che porta alla formazione del primo governo Mussolini (31 ottobre 1922) contrattando con lui la realizzazione di una politica economica ben accetta alle organizzazioni industriali.

1924
9 settembre

Conti, Olivetti, Benni e Pirelli sono ricevuti da Mussolini al quale presentano un memoriale contro gli eccessi del fascismo.

1925
gennaio

Conti esprime il suo voto contrario in Senato ai pieni poteri concessi al governo.

1926
aprile

Diviene presidente dell'appena costituita Agip (nominato da Volpi allora ministro), carica che lascia dopo un solo biennio (settembre 1928), adducendo a motivo i numerosi incarichi societari assunti nell'interesse della BCI (Banca Commerciale Italiana), specialmente dopo la morte dell'altro vicepresidente Pietro Fenoglio.

3 agosto
La Società per Imprese Elettriche Conti & C viene assorbita dalla Edison (di fatto il 15 novembre). Conti si impegna in altre attività, tra cui la gestione della Terni, della Châtillon, della Sip e di altre aziende (Vizzola, Tecnomasio, Riva).

1927
21 maggio

Discorso di Ettore Conti in Senato sulla rivalutazione della lira. (L'unico quotidiano che riporta il testo del suo intervento è «La Stampa», che viene per questo sequestrata. Il discorso viene pubblicato in opuscolo, vedi bibliografia.)

“Esso fu una tessera della vasta manovra con cui nella tarda primavera del 1927 si cercava da più parti di indurre Mussolini a non rivalutare ad oltranza la lira, usando come argomentazione efficace il pericolo di compromettere irreparabilmente il pareggio del bilancio di cui il fascismo si vantava. Conti contribuì, dunque efficacemente alla decisione di lasciar svalutare la lira del 10% circa, facendole raggiungere il livello che sarebbe stato ufficialmente confermato, con un modesto riaggiustamento, nel dicembre 1927.” [da G. Falco, recensione, vedi bibliografia.]

Per conto della Comit, diviene presidente della Châtillon e in ottobre vicepresidente della Terni.

1929
7 aprile

Ettore Conti inizia l’opera di restauro della chiesa di S. Maria delle Grazie dalla Cappella degli Atellani, oggi dedicata a S. Vincenzo Ferreri (penultima a destra per chi entra in chiesa). Finita la Atellani, restaura nel 1931 la cappella Sauli, dedicata alla moglie. (Vedi le lapidi nella Cappella Sauli)

La Cappella degli Atellani in S. Maria delle Grazie

 

14 aprile
Ad Atene assiste per la prima volta ad una partita di calcio: Ambrosiana-Atene.

1930
1 novembre (o dicembre?)

E’ nominato Presidente della Banca Commerciale Italiana, carica che ricoprirà fino al 30 giugno 1945. Si dimette da molte cariche in aziende finanziate dalla Comit.

1931
E’ nominato Cavaliere del lavoro.

1932
Si iscrive al Partito Nazionale Fascista.

Nomina il senatore giolittiano Frassati alla presidenza dell'Italgas per alleviare il dolore causatogli dalla morte del figlio Pier Giorgio.

Inizia il restauro della Cappella Bolla (prima a sinistra) in S. Maria delle Grazie, dedicato ai genitori. (Vedi la lapide)

1933
8 marzo

In seguito alle dimissioni di Toeplitz da Consigliere Delegato della Banca Commerciale, Facconi e Mattioli sono nominati Amministratori Delegati.

1935
Dopo aver finanziato i restauri di alcune cappelle, Ettore Conti decide di avviare il restauro dell'intera Chiesa di S. Maria delle Grazie (1935-37). La chiesa verrà riaperta il 19 maggio 1937, anniversario del suo matrimonio.

1937
aprile

Chiusa la casa di Galbiate, di proprietà della moglie, acquista una nuova villa a Parravicino d’Erba già del marchese Antonio Stanga. Viene chiamata “I faggi”.

giugno
A Berlino per un congresso della Camera di Commercio Internazionale, incontra Goering e Hitler.

1938
maggio-giugno

Ultima missione ufficiale (che gli vale la nomina a ministro plenipotenziario): le trattative con il Giappone e il Manciukuò per accordi economici. Il viaggio è descritto in una conferenza all’ISPI, in seguito pubblicata (vedi bibliografia).

In precedenza aveva compiuto numerosi viaggi per missioni ufficiali o per diporto in Egitto (gennaio 1925), Spagna (giugno 1926), Brasile (settembre 1927), USA (aprile-maggio 1928), India (gennaio 1929), Grecia (aprile 1929), Belgio e Olanda (novembre 1930), URSS (agosto-settembre 1932), Sud Africa (dicembre 1934).

Stemma di Ettore Conti1939
Giovanni Malagodi suggerisce a Ettore Conti di modificare un progetto concepito nell'estate 1939 (rievocare le fasi iniziali dello sviluppo industriale italiano) in un racconto autobiografico che lo impegnerà durante tutta la guerra, e a cui forse recò un contributo di linguaggio e stile il nipote e figlio adottivo, lo scrittore Piero Gadda Conti. Tra le carte utilizzate, anche i diari della moglie.

In marzo è chiamato a far parte del consiglio di amministrazione della Edison.

11 marzo
Adozione “ex sorore” dei nipoti Lia Baglia e Piero Gadda.

9 maggio
E’ nominato (lettera patente del 2 aprile 1940; motto “Agere non loqui”) conte di Verampio, località alla confluenza dei fiumi Toce e Devero dove nel 1914-1915 ha installato una centrale elettrica. Nello stemma San Giorgio, suo santo patrono, la “razza” viscontea e una scacchiera.

1940-41
Arrigo Minervi scolpisce l’Assunta con Eva ai suoi piedi per l’altare della Cappella Conti, già Simonetta. Francesco Wildt scolpisce i cenotafi di Ettore Conti e della moglie.

 

Altare e cenotafi della Cappella Conti in S. Maria delle Grazie

 

1942
1 ottobre
Nasce, presso la stessa sede del serale e con le stesse specializzazioni, l'Istituto diurno statale "Ettore Conti"; il Decreto Legge del 12 aprile 1946 ne sancisce definitivamente l’esistenza.

1943Lapide in S. Maria delle Grazie
13 e 15 agosto

La chiesa di S. Maria delle Grazie viene bombardata e subisce gravi danni.

1945
Terminato il secondo conflitto mondiale, Ettore Conti viene sottoposto al procedimento di epurazione e dichiarato decaduto dalla carica di senatore, ma poi sarà riabilitato. Cfr. ACSR, AC, MD, b. 1, fasc. 30, Lettera di Luigi Casagrande a Ettore Conti del 12 marzo 1946; ACSR, AC, MD, b. 2, fasc. 48, Ricorso per revocazione all'Alta Corte di Giustizia di Ettore Conti del 10 giugno 1946. (ACSR = Archivio Centrale dello Stato, Roma. Fondi: AC, MD = Alto Commissariato, Memorie difensive di senatori)

Negli anni 1945-48, nuovo restauro della chiesa di S. Maria delle Grazie, a spese dello Stato e di Ettore Conti.

1947
19 maggio

Lo scultore Emilio Monti conia una medaglia per le nozze d'oro di Ettore e Gianna. (Vedi sotto l'immagine gentilmente inviata da Antonio Privitera.)

Medaglia per i 50 anni di matrimonioMedaglia per i 50 anni di matrimonio

1948
Ettore Conti presiede la Società Nazionale Sviluppo Imprese Industriali, fondata nel 1948.

1949-50
Presidente del Rotary Club Milano.

1954
giugno

Medaglia d’oro come benemerito della scuola, della cultura e dell’arte. Nel 1955 è nominato Grande Ufficiale al merito della Repubblica.

1963
Alberto e Maria Conti Del Bono restaurano la cappella della Madonna delle Grazie in ricordo della nonna Luigia.

Gianna Casati Conti restaura la cappella Sauli.

1967
14 maggio

Muore Gianna Casati Conti. E’ sepolta nella Cappella Conti in S. Maria delle Grazie.

1972
13 dicembre

Muore a 101 anni Ettore Conti. Abitava in corso Magenta nella Casa degli Atellani.

Dopo la morte del fondatore, per onorarne la memoria e per espressa volontà degli eredi, la ditta ICAR (da lui fondata nel dopoguerra) fornisce all’Istituto “Ettore Conti” sofisticate apparecchiature elettrotecniche. L’istituto dagli anni ’60 si era trasferito nella nuova sede di via De Vincenti 11.

1996
Claudio Fociani restaura la Cappella Conti.

 

Bibliografia

Scritti di Ettore Conti

Le tariffe per la vendita dell’energia elettrica, Milano 1898

Per una politica nazionale delle forze idroelettriche in Italia, in “Nuova Antologia”, 6 febbraio 1916

Sul bilancio dell’economia nazionale (discorso al Senato del 21 maggio), Roma 1927

Ricordi della mia missione in Giappone e Manciukuo, in “Storia e politica internazionale”, I (1939), 2, pp. 116-37

Dal taccuino di un borghese, Garzanti, Milano 1946, rist. 1971 (nuova ed. Il Mulino, Bologna 1986)

Archivio Storico della Banca Commerciale Italiana, Milano: Copialettere Ettore Conti.

Studi

Albertini, Luigi, Epistolario 1911-1926, 4 voll., Mondadori, Milano 1968

Armanni, V., Ettore Conti e il “Taccuino di un borghese”: la costruzione di una autobiografia, in “Archivi e imprese”, 6, luglio-dicembre 1992.

Armanni, V., Ettore Conti tra industria elettrica e banca mista (1895-1933), in Bigazzi, D. (a cura di) Storie di imprenditori, Bologna 1996

Bellincioni, G., Il pioniere dell’utilizzazione del carbone bianco in Italia: E. Conti, in “L’Acqua”, n.1, 1931, p.3

Decleva, Enrico, Ettore Conti in Dizionario Biografico degli Italiani, n. 28, 1983, pp. 389-399.

Doria, Marco, L’imprenditoria industriale in Italia dall’Unità al “miracolo economico”, (http://www.diem.unige.it/imprenditori.pdf)

Falco, G., Recensione al Taccuino, “L'Indice” 1988, n. 2

Galasso, G., Storia dell’industria elettrica in Italia, Roma-Bari 1993

Piero Portaluppi. Linea errante nell’architettura del Novecento (a cura di Luca Molinari, Fondazione Piero Portaluppi), Skira, Milano 2003

Radici, Ettore, L’energia idroelettrica, (www.terradossola.it/Book/Capitoli/44_Energia-idroelettrica.pdf)

Spadoni, Marcella,Le fibre tessili artificiali in Italia dai primi del Novecento alla Seconda Guerra Mondial, Tesi di laurea dell’Università degli Studi di Pisa, Facoltà di Economia e Commercio, Corso di dottorato in Storia, Anno accademico: 1999/2000
(www.storiaindustria.it/universita_ricerca/dwd/Tesicompleta_Spadoni.pdf)

 

Ultima modifica: sabato 19 novembre 2011

paolo.colussi@rcm.inet.it